L’evoluzione delle lavorazioni e della tecnologia industriali e l’aumento della sensibilità ambientalista ed ecologista ha fatto sì che negli ultimi 15 anni le istituzioni abbiano continuamente legiferato in materia ambientale ed emanato di anno in anno limiti di inquinamento sempre più restrittivi, rafforzati dalle Direttive Europee che normano e dettano linee guida in materia di inquinamento delle acque e dei corpi idrici in generale.
Le analisi più richieste
Oggi, la necessità di ottemperare a riferimenti normativi ha permesso un allineamento
delle richieste di analisi delle acque a due norme principali: D.Lgs. 152/2006 “Norme in
materia ambientale” e D.Lgs. 31/2001 “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità
delle acque destinate al consumo umano”.
Il D. Lgs. 152/06 classifica le acque in: corpi idrici superficiali (corsi d’acqua superficiali,
laghi, acque marine costiere, acque di transizione, corpi idrici artificiali, corpi idrici fortemente
modificati) e corpi idrici sotterranei (acque sotterranee). Negli allegati successivi
alla parte Terza, il decreto legislativo norma nel dettaglio la qualità di ciascuna tipologia di
acqua indicando parametri di controllo, limiti massimi di accettabilità e metodiche di riferimento
per l’analisi e il campionamento.
Il D. Lgs. 31/01 norma le acque destinate al consumo umano definendo precisi parametri,
limiti e metodiche per le acque in bottiglia e le acque potabili a seguito di depurazione e
idonei processi di potabilità.
A livello industriale, le aziende possono essere soggette ad Autorizzazioni Integrate Ambientali
(AIA) che pongono limiti più restrittivi o impongono l’analisi di ulteriori parametri
indici di inquinamento in atto.
Le analisi più comuni che ci sono richieste dai nostri Clienti privati sono principalmente
l’analisi di potabilità di utenze private, di acque di uscita da addolcitori privati o di acque di
pozzo.
Riferimenti normativi
- D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
- D. Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31 “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”;
- Del. G.R.E.R. 09/06/2003 n° 1053.
Profili analitici principali
Potabilità – Analisi completa secondo D.Lgs. 31/01 All. 1 Parte C (Torbidità, odore, sapore,
colore, pH, conducibilità, durezza, residuo fisso a 180°C, TOC, Azoto ammoniacale, cloruri,
solfati, alluminio, sodio, ferro, manganese, coliformi a 37°C, conta su agar a 22°C)
Acque di scarico in pubblica fognatura – Analisi completa secondo D.Lgs. 152/06
(vedi parametri da ricercare)
Acque di scarico superficiale – Analisi completa secondo D.Lgs. 152/06
(vedi parametri da ricercare)
Acque di scarico da classificare (il Rapporto di Prova riporta entrambe le colonne limite
relative ai due punti precedenti);
Acque sotterranee – Analisi completa secondo D. Lgs. 152/06
(vedi parametri da ricercare)
Acque assimilabili alle domestiche – Analisi completa secondo Del. G.R.E.R. 09/06/2003
n° 1053 Tab. 1 (portata, pH, temperatura, colore, materiali grossolani, solidi sospesi totali,
BOD5, COD, rapporto COD/BOD5, fosforo totale, azoto ammoniacale, azoto nitrico, azoto
nitroso grassi e oli animali e vegetali, tensioattivi).
Come presentare il campione
in Laboratorio
Qualora il campionamento sia effettuato dal cliente, la corretta procedura di campionamento
di acque destinate all’analisi di potabilità prevede la flambatura dell’estremità del
condotto (es. rubinetto) dal quale esce l’acqua da campionare. Il campione deve essere
raccolto in tre contenitori: una bottiglia pulita di plastica o di vetro (almeno 1 litro d’acqua)
destinata all’analisi chimica e due contenitori sterili (preferibilmente un contenitore sterile
da urina, capacità di 200 mL o due contenitori da 100 mL) destinato all’analisi microbiologica.
Per il campionamento di acque reflue è raccomandabile l’utilizzo di contenitori di
plastica o vetro puliti.
Ogni campione consegnato in laboratorio deve essere accompagnato dal
documento di
accompagnamento, senza il quale il Laboratorio non procederà all’accettazione del campione.
Lo stesso documento è possibile compilarlo al momento della consegna del campione
in Laboratorio.
Per velocizzare la procedura di accettazione del campione scarica il modulo “documento di accompagnamento”.