Gas di scarico da motore diesel: agente cancerogeno riconosciuto

Aprile 9, 2025

Negli ultimi anni, la comunità scientifica e gli Enti competenti dell’Unione Europea hanno posto crescente attenzione ai gas di scarico da motore diesel come fattore di rischio per la salute nei luoghi di lavoro. Questa sostanza è stata formalmente classificata come agente cancerogeno, determinando importanti aggiornamenti legislativi sia a livello europeo che nazionale.

  1. Aggiornamenti normativi europei e nazionali

L’Unione Europea, con il progressivo aggiornamento della Direttiva (UE) 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni, ha incluso i gas di scarico da motore diesel tra le sostanze cancerogene soggette a limiti di esposizione e obblighi di prevenzione.

Il recepimento in Italia è avvenuto attraverso il D.Lgs. 135/2024, che ha aggiornato il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), integrando l’agente cancerogeno “gas di scarico da motore diesel” nell’allegato XLIII. Tale aggiornamento impone a tutti i datori di lavoro di:

      • valutare l’esposizione a questa sostanza nei luoghi di lavoro,
      • adottare misure tecniche e organizzative per ridurre al minimo l’esposizione,
      • attuare un sistema di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti,
      • effettuare il monitoraggio ambientale e igienico-industriale tramite metodi analitici validati.

 

  1. Significato igienistico e rischi per la salute

Dal punto di vista igienistico, l’esposizione ai gas di scarico da motore diesel è associata a numerosi effetti nocivi, in particolare a carico dell’apparato respiratorio. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato questi gas come cancerogeni di Gruppo 1, ovvero cancerogeni certi per l’uomo, in particolare associati a tumori polmonari e alla vescica.

I lavoratori più esposti si trovano in settori come:

  • trasporti e logistica (autisti, manovratori di mezzi pesanti),
  • industria e cantieristica (utilizzo di generatori e macchinari diesel),
  • attività portuali e ferroviarie.

L’esposizione può avvenire in ambienti chiusi o semi-chiusi dove la ventilazione è scarsa, aumentando significativamente il rischio.

 

  1. Metodologia di campionamento: NIOSH 5040

Il parametro di riferimento per la valutazione dell’esposizione è il carbonio elementare (EC), riconosciuto come marker specifico dei gas di scarico da motore diesel.

Il metodo di campionamento e analisi comunemente usato a livello internazionale è il NIOSH 5040, che prevede:

  • Campionamento personale: tramite pompa a flusso costante e filtro al quarzo inertizzato posto sul lavoratore nell’area respiratoria.
  • Analisi: determinazione termo-ottica in laboratorio, che consente di distinguere fra carbonio elementare (EC) e carbonio organico (OC).

I Laboratori Chimici Stante srl sono accreditati ACCREDIA in accordo alla norma ISO/IEC 17025 per il campionamento e la determinazione del carbonio elementare secondo NIOSH 5040.

 

  1. Obblighi per i datori di lavoro

Alla luce degli aggiornamenti normativi, i datori di lavoro devono:

  • includere i gas di scarico da motore diesel nella valutazione dei rischi,
  • effettuare monitoraggi ambientali periodici del carbonio elementare,
  • implementare sistemi di aspirazione e abbattimento dei fumi,
  • predisporre dispositivi di protezione individuale e collettiva,
  • informare e formare il personale sui rischi specifici.

 

Conclusioni

L’inserimento dei gas di scarico da motore diesel tra gli agenti cancerogeni riconosciuti rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute dei lavoratori. La prevenzione e il monitoraggio tramite metodi analitici standardizzati e accreditati costituiscono strumenti indispensabili per ridurre l’impatto di questo pericoloso inquinante occupazionale.