Il Diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di livelli di zucchero nel sangue più elevati rispetto alla norma (iperglicemia), a causa di un’inadeguata produzione dell’ormone insulina (DM1) o di una scarsa capacità dei tessuti di utilizzare l’insulina stessa (DM2).
Il Diabete di tipo 1 esordisce nella maggior parte dei casi nell’infanzia e nell’adolescenza, ed è dovuto alla distruzione autoimmune delle cellule beta del pancreas, con conseguente mancata produzione di insulina.
Il Diabete di tipo 2 è quello più comune, tra le cause riconosce ereditarietà, obesità, vita sedentaria. Si distingue dal Diabete di tipo 1 per il fatto che in questo caso il pancreas produce insulina ma le cellule dell’organismo non riescono ad utilizzarla correttamente.
Il LADA è una forma di diabete autoimmune dell’adulto caratterizzata da lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza. È una patologia complessa e articolata, difficile da riconoscere, troppo spesso non curata adeguatamente con conseguenze significative per il paziente e per la sua
qualità di vita.
Il diabete MODY è una forma rara (1-2% dei diabetici) non autoimmune e a trasmissione autosomica dominante, dovuta alla mutazione di un singolo gene coinvolto nella regolazione del metabolismo degli zuccheri.
Quando si parla di diabete bisogna fare una netta distinzione tra:
Alcune delle conseguenze del diabete mellito:
• Arteriosclerosi ed aumentato rischio cardiocerebrovascolare
• Frequenti infezioni
• Insufficienza renale
• Alterazioni pressorie
• Retinopatia
• Piede diabetico
• Coma diabetico
L’obesità è in costante e preoccupante aumento in tutto il mondo e rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2, delle malattie cardiocerebrovascolari, della cirrosi epatica dismetabolica e di altre patologie comprese molte forme tumorali.