Il D. Lgs. 152/06 (Testo Unico Ambientale) classifica le acque in corpi idrici superficiali (corsi d’acqua superficiali, laghi, acque marine costiere, acque di transizione, corpi idrici artificiali, corpi idrici fortemente modificati) e corpi idrici sotterranei (acque sotterranee). Negli allegati alla parte Terza, il decreto legislativo norma nel dettaglio la qualità di ciascuna tipologia di acqua indicando parametri di controllo, limiti massimi di accettabilità e metodiche di riferimento per l’analisi e il campionamento.
A livello industriale, le aziende possono essere soggette ad Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) che pongono limiti più restrittivi o impongono l’analisi di ulteriori parametri quali indici di inquinamento sito-specifico.
Il D.lgs. 23/02/2023, n. 18 (recepimento DIR 2020/2184/UE) norma le acque destinate al consumo umano definendo i parametri, i limiti, le performance dei metodi per le acque in bottiglia e le acque di rete a seguito di depurazione e idonei processi di potabilità. Inoltre, sono stabiliti i criteri di qualità e igiene dei materiali che entrano in contatto con le acque destinate al consumo umano, oltre che ai reagenti e materiali filtranti utilizzati per il trattamento delle acque distribuite.
Negli ultimi anni, la ricerca nel campo ambientale e gli studi condotti dalle agenzie ambientali, sia italiane che internazionali, ha posto maggiore attenzione sull’inquinamento delle acque da parte degli inquinanti emergenti, come PFAS e fitofarmaci.
Dal punto di vista microbiologico, è posta particolare attenzione sul rischio legionellosi negli accumuli di acqua calda sanitaria.
I Laboratori Chimici Stante offrono i propri servizi di campionamento e laboratorio in regime di accreditamento con numero LAB N° 1051 L in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
Grazie alla propria organizzazione orientata alla soddisfazione del Cliente, alla competenza del proprio personale e all’elevato livello di tecnologia e automazione di laboratorio, i Laboratori Chimici Stante sono in grado di intervenire in tempi rapidi e fornire al Cliente risultati accurati e affidabili.
Qualora il campionamento sia effettuato dal cliente, la corretta procedura di campionamento di acque destinate all’analisi di potabilità prevede la flambatura dell’estremità del condotto (es. rubinetto) dal quale esce l’acqua da campionare. Il campione deve essere raccolto in tre contenitori: una bottiglia pulita di plastica o di vetro (almeno 1 litro d’acqua) destinata all’analisi chimica e due contenitori sterili (preferibilmente di capacità pari a 200 mL o due contenitori da 100 mL) destinati all’analisi microbiologica. Per il campionamento di acque reflue è raccomandabile l’utilizzo di contenitori di plastica o vetro puliti.
Per un supporto tecnico all’attività di campionamento vi invitiamo a contattare il nostro laboratorio al +39 051 384086.
Ogni campione consegnato in laboratorio deve essere accompagnato dal documento di accompagnamento, senza il quale il Laboratorio non procederà all’accettazione del campione.
Lo stesso documento è possibile compilarlo al momento della consegna del campione in Laboratorio.
Tuttavia per velocizzare la procedura di accettazione del campione vi invitiamo a scaricare il modulo cliccando sul pulsante qui sotto