POP’s: nel 2023 nuove restrizioni (Reg. Ue 2022/2400)

Gennaio 27, 2023

Arriva il Regolamento (UE) 2022/2400 che inserisce quattro nuove sostanze e abbassa alcuni limiti

Operative dal 10 giugno 2023 le nuove disposizioni del Regolamento (UE) 2022/2400 del 9 dicembre 2022, che modifica le norme sugli inquinanti organici persistenti (POP’s), introducendo limiti più stringenti per i rifiuti che li contengono.

I POP’s sono sostanze particolarmente inquinanti, che tendono a persistere e a bioaccumularsi nell’ambiente e negli esseri viventi. Per questo motivo l’elenco è in continuo aggiornamento e i limiti sono progressivamente revisionati dagli Enti preposti, con lo scopo di contenere e ridurre l’entrata in contatto con l’ambiente.

Le modifiche al precedente Regolamento (UE) 2019/2021 riguardano gli allegati IV e V, con l’inserimento di quattro nuove sostanze (Dicofol, PFOA, PFHxS e pentaclorofenolo) e la modifica di alcuni limiti (tra i più rilevanti quello per diossine e furani).

Il valore limite per la somma di  dibenzo-p-diossinedibenzofurani policlorurati (PCDD/PCDF) era stato fissato dal precedente regolamento a 15 μg/kg. La novità riguarda non solo l’abbassamento di tale limite a 5 μg/kg, ma anche l’inserimento nella sommatoria dei policlorobifenili dioxin-like (PCB-DL). Tale valore per queste sostanze in ceneri e fuliggini domestiche si applicherà a decorrere dal 1° gennaio 2025. Per le sostanze in ceneri volanti provenienti da unità di biomassa per produzione di calore ed energia, il valore si applicherà dopo un anno dall’entrata in vigore del regolamento, con un limite transitorio di 10 μg/kg.

Il Dicofol è un pesticida organoclorurato DDT-simile in termini di struttura chimica e tossicità. Viene introdotto un limite di 50 mg/kg.

L’acido perfluoroottanoico (PFOA), appartenente ai PFAS, si va ad aggiungere al già presente PFOS, il cui limite rimane inalterato e al nuovo aggiunto PFHxS. Per PFOA e relativi sali viene fissato un valore massimo di 1 mg/kg, mentre di 40 mg/kg per i composti ad esso correlati. La Commissione riesaminerà tali limiti entro 5 anni.

Per l’acido perfluoroesano sulfonato (PFHxS) ed i suoi sali viene fissato un limite di 1 mg/kg, mentre di 40 mg/kg la somma dei suoi composti correlati. I valori saranno riesaminati entro 5 anni dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento.

In merito all’esabromociclododecano (HBCDD) il Regolamento prevede una riduzione del valore limite in due fasi: 500 mg/kg al momento dell’entrata in vigore del Regolamento, con una clausola di riesame che permette di abbassare tale valore a 200 mg/kg entro 5 anni.

Per quanto riguarda i polibromodifenileteri (PBDE), il limite di concentrazione per la somma di tali sostanze viene fissato a 500 mg/kg, il valore limite verrà abbassato a 350 mg/kg dopo 3 anni ed a 200mg/kg dopo 5 anni dall’entrata in vigore del Regolamento.

Infine, per le paraffine clorurate a catena corta (SCCP) viene fissato un limite di 1500 mg/kg con una clausola di riesame entro 5 anni.

 

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Fonti esterne: